Il 3 maggio 1938, nella nuova stazione Ostiense, Mussolini insieme a Vittorio Emanuele III e al ministro degli esteri Ciano attende il convoglio con il quale Hitler e i suoi gerarchi scendono in Italia per una visita che toccherà Roma, Napoli e Firenze. Da poche settimane Hitler ha proclamato l’Anschluss dell’Austria e Mussolini, dopo aver deciso l’uscita dell’Italia dalla Società delle Nazioni, si appresta a promulgare una legislazione razziale di inaudita durezza. Eppure sono ancora molti a sperare che il delirio di potenza dei due capi di Stato possa fermarsi: tra loro Ranuccio Bianchi Bandinelli, l’archeologo incaricato di guidare il Führer tra le rovine della città eterna; Renzo Ravenna, decorato nella Grande guerra, fascista zelante e podestà di Ferrara, che al pari di migliaia di altri ebrei italiani non si dà pace per i provvedimenti che lo pongono ai margini della vita civile; Margherita Sarfatti, che sino all’ultimo spera in uno spostamento degli equilibri verso l’asse anglofrancese ma deve cedere il passo alla giovane Claretta Petacci e fuggire; e lo stesso Ciano, distratto da tresche sentimentali e politiche insensate come il piano di conquista dell’Albania, che solo un anno dopo, nel maggio 1939, si trova a siglare insieme a Ribbentrop il Patto d’Acciaio con il quale “l’Italia e la Germania intendono, in mezzo a un mondo inquieto e in dissoluzione, adempiere al loro compito di assicurare le basi della civiltà europea”. Antonio Scurati ricostruisce con febbrile precisione lo spaventoso delirio di Mussolini, pateticamente illuso di poter influenzare le decisioni del Führer, consapevole dell’impreparazione italiana, più che mai solo fino alla sera del giugno 1940 in cui dal balcone di Palazzo Venezia proclama “l’ora delle decisioni irrevocabili”. In questo nuovo pannello del suo grande progetto letterario e civile, Scurati inquadra il fatale triennio 1938-40, culmine dell’autoinganno dell’Italia fascista, che si piega all’infamia delle leggi razziali e dell’alleanza con la Germania nazista, e ripercorre gli ultimi giorni di un’Europa squassata da atti di barbara prevaricazione e incapace di sottrarsi al maleficio dei totalitarismi: un romanzo tragico e potente, carico di moniti per il nostro futuro.

ARTICOLI & INTERVISTE

Dit zijn de beste boeken van 2023

Kunstmatige intelligentie, fascisme, Oekraïne, de toekomst van de democratie: in 2023 lijken opvallend veel boeken de lezer te willen waarschuwen voor een kille en gevaarlijke buitenwereld. Dit zijn de 57 beste, volgens de boekenredactie van de Volkskrant.

Antonio Scurati legt de ziel van Mussolini bloot

Scurati zet Mussolini steeds meer neer als een marionet van Hitler. Die heeft hem na de annexatie van Oostenrijk, een half jaar eerder, vóór de nazi-invasie van Polen.

«Je ne suis pas en compétition avec les historiens. J’observe Mussolini et les fascistes de l’intérieur»

L’auteur italien Antonio Scurati sort le troisième tome sur la vie de «M». Son tour de force? Raconter le fascisme sans l’avoir vécu en utilisant les mots réellement prononcés par Mussolini tout en veillant à ne pas le transformer en un héros tragique. Rencontre.

Het derde deel van Scurati’s alom geprezen romanreeks beschrijft het ‘sterven van het licht’ in Europa ★★★★★

Was deel één verpletterend door zijn veelheid, ‘M – De laatste dagen van Europa’ blinkt juist uit in scherpe keuzes.

Li uccido e salvo milioni di vite oppure non li uccido e salvo la mia?

Antonio Scurati in “M. Gli ultimi giorni dell’Europa” racconta la storia di Ranuccio Bianchi Bandinelli, l’archeologo antifascista generico che voleva far saltare in aria Hitler e Mussolini alla stazione ostiense di Roma – “Se la guerra è storicamente necessaria, vale la pena di sacrificarsi per rimandarla di qualche mese? I popoli che sottrarrebbe al macello gliene sarebbero grati?”

Mussolini va alla guerra! Antonio Scurati racconta “M. Gli ultimi giorni dell’Europa”

Il titolo è stata una decisione dell’ultima ora e proviene da un’opera molto suggestiva, le memorie dell’ambasciatore rumeno dei giorni che precedettero lo scoppio della Seconda guerra mondiale.

Arriva ‘M. Gli ultimi giorni dell’Europa’

Il terzo romanzo della serie bestseller di Antonio Scurati dedicata al fascismo e a Benito Mussolini sarà in libreria, sempre per Bompiani, il 14 settembre. “M. Gli ultimi giorni dell’Europa” si concentra sul cruciale triennio tra il 1938 e il 1940, gli anni dell’infamia delle leggi razziali e della scellerata alleanza con la Germania nazista. Scurati scandaglia il madornale autoinganno, il delirante opportunismo, il cinismo suicida con cui Mussolini trascina l’Italia e l’Europa nel baratro.

Mussolini con Hitler, l’orrore dentro una lacrima

Nel terzo volume di «M», Antonio Scurati racconta il Duce che porta l’Italia in un abisso morale e bellico al seguito del Führer. «Era divorato dalla paura, dalla furbizia e dall’auto-inganno».